Sostituzione valvolare per stenosi mitralica

La valvola biologica ha il vantaggio di essere molto simile alla valvola naturale (o nativa) e ciò incrementa il grado di tollerabilità. Inoltre, l’impianto biologico non richiede particolare terapia farmacologica a sostegno della chirurgia. L’unico svantaggio è rappresentato dalla minor durata nel tempo in quanto concepita e realizzata con tessuti di origine animale non più vitali. Di contro, le valvole meccaniche risultano pressoché incorruttibili negli anni in virtù dell’impiego di materiali (quali carbonio e altre leghe metalliche speciali) particolarmente duri e resistenti all’usura. L’aspetto penalizzante è dato dalla necessità di assumere anticoagulanti in modo continuativo a difesa dei possibili coaguli che potrebbero impedire il buon funzionamento protesico. La scelta della protesi valvolare in rapporto al singolo soggetto va valutata sulla base di precisi parametri, anche clinici, come: età, sesso, caratteristiche della patologia e del difetto valvolare; dimensioni della valvola da sostituire; aspettativa chirurgica del malato.