Nei pazienti con Insufficienza mitralica funzionale non si hanno disturbi fino a quando il ventricolo sinistro non va incontro a scompenso: la patologia può rimanere
silente per decenni.
In soggetti con Insufficienza molto lieve o moderata, invece, la malattia non dà segno di sé per tutta la vita e non produce alcuna conseguenza.
Quando, al contrario, l’Insufficienza mitralica è tipo organico, l’insorgenza è spesso rapida ed improvvisa e le ripercussioni sulla salute del paziente molto gravi.
In entrambe le forme d’Insufficienza si conferma fondamentale la non sottovalutazione della sintomatologia, anche minima. Il primo consiglio rimane quello di affidarsi a Centri cardiologici di Alta Specialità in grado di formulare diagnosi precise sulla base delle evidenze cliniche e in rapporto ai risultati degli esami strumentali effettuati: se la patologia non viene affrontata in modo adeguato, il rischio è quello di sviluppare un’importante insufficienza cardiorespiratoria.
E’ necessario rivolgersi al proprio medico quando si presentano, in maniera persistente, questi sintomi:
- Mancanza di respiro (dispnea), sotto sforzo o a riposo
- Senso di affaticamento
- Tosse notturna
- Palpitazioni (battiti accelerati)
- Piedi e caviglie gonfi
- Dolore al torace